Intervento di recupero a Castel Fiorentino, 1990

 

 

con Roberto Fregna

A Castel Fiorentino un intervento di recupero in centro storico, all’interno di un comparto impropriamente alleggerito in seguito alle distruzioni belliche, deve misurarsi con la contraddizione del programma edilizio. E’ bastato, infatti, introdurre un piano libero da destinare a parcheggio per far saltare la regola costruttiva e provocare la contraddizione che può risolvere solo la complessità del progetto moderno. La presenza del parcheggio alla base, più la necessità di dotare il piano abitato affiancato alla scarpa di una intercapedine di ventilazione, trasformano la casa in un volume tagliato a un  pelo dalla strada e sospeso. Celata in una cortina di mattoni, dall’arco che illumina la chiostrina, negli interstizi e negli squarci scoperti, emerge la maglia dei pilastri. Alla fine il progetto oscilla ambiguamente tra la lentezza compositiva degli elementi stabili, la sinteticità e lo sperimentalismo del segno moderno.